SINDACATI INQUILINI: PIANO REGIONALE TRIONFO DELLA ILLEGALITA’
“Le organizzazioni sindacali degli inquilini Sunia-Sicet-Uniat-Uil sono venute casualmente a conoscenza di una bozza di delibera predisposta dall’assessorato regionale alle politiche abitative, che prevede un ‘piano’ di intervento per il reperimento di alloggi da utilizzare per fronteggiare l’emergenza casa a Roma e nel Lazio. Un piano che sancirebbe, se venisse approvato, il trionfo della illegalità. Prevederebbe infatti assegnazioni quasi esclusivamente riservate agli occupanti abusivi al di fuori di ogni graduatoria, con l’ennesima beffa ai danni dei cittadini, rispettosi delle leggi, che da anni aspettano inutilmente in graduatoria una assegnazione di alloggio”. Cosi’ Piero Ranieri e Claudio di Reto, Maurizio Savignano, Patrizia Behmann, segretari generali di Sunia, Sicet e Uniat Uil in una lettera apera indirizzata al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma Ignazio Marino, al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e ai gruppi consiliari della Regione e del Comune.
“Un simile provvedimento – continuano – che smentirebbe e vanificherebbe quelli attuati fino a ora dalla Regione, dal Comune e dal Prefetto per il ripristino della legalità e il recupero di alloggi occupati abusivamente, e’ inaccettabile. Già da maggio scorso insieme alle confederazioni Cgil, Cisl e Uil abbiamo consegnato all’assessore regionale Refrigeri una loro nota con la quale evidenziavamo il gravissimo stato in cui versa il settore abitativo nella Regione e nella Capitale e avanzavamo proposte ragionevoli, circonstanziate e non più rinviabili sul come, a nostro parere, andrebbe gestita l’emergenza casa, nel rispetto delle regole, con equità e trasparenza nell’uso delle risorse disponibili e in coerenza con una programmazione di riforme strutturali del settore. Abbiamo anche indicato – aggiungono – le risorse finanziarie già disponibili (fondi ex Gescal presso la Cassa Depositi e Prestiti), a rischio proprio per il loro mancato utilizzo, per avviare una serie di primi interventi nella direzione giusta dopo anni di assoluto immobilismo dando, ovviamente, piena disponibilità all’apertura di un confronto serio tra le parti, nel rigoroso rispetto dei reciproci ruoli”.
“Probabilmente, però, visti i risultati – dicono ancora i segretari – è stato commesso il grave errore procedurale di presentare tali istanze senza occupare spazi o uffici pubblici, provocando momenti di tensione in città, e senza assaltare sedi istituzionali o private, nella convinzione, evidentemente errata, che i comportamenti violenti, da qualsiasi parte vengano posti in essere, debbano essere contrastati e isolati e comunque, mai premiati. Fino a oggi, abbiamo assistito al totale silenzio istituzionale, identico all’atteggiamento tenuto dalle giunte Polverini e Alemanno. Sunia, Sicet, Uniat Uil, per tutto quel che concerne la predisposizione d’interventi di politica abitativa – proseguono – continueranno a battersi, rivendicando dalle istituzioni competenti e interessate confronti serrati ove presentare le loro proposte per affrontare i reali problemi esistenti, e definire interventi in grado di consentirne concretamente la risoluzione, nella speranza che in questa città sia ancora possibile ottenere un tavolo di discussione, senza dover mettere in campo metodi impositivi o violenti, ma lavorando seriamente, per il ripristino di uno dei diritti fondamentali del cittadino: il diritto alla casa. I sindacati in questo quadro hanno svolto (e svolgono ancora) un ruolo essenziale e determinante, al fianco e a sostegno degli inquilini a partire da quelli più bisognosi di aiuto, mettendo in campo ogni strumento possibile esistente”. “Per questi motivi – concludono – in attesa di un urgente riscontro alla presente, organizzeremo assemblee e mobilitazioni dei cittadini ‘inutilmente’ collocati in graduatoria per organizzarli e tutelarli con ogni mezzo e in ogni sede”.